SIAE tariffe meno care per jazz band dal quartetto in su

SIAE tariffe meno care per jazz band dal quartetto in su

Dopo diversi nostri articoli sulla SIAE e sulla necessità di un cambiamento verso una maggiore trasparenza e democrazia nella società che in Italia ha il monopolio per la protezione e riscossione del diritto d’autore, oggi possiamo raccontarvi invece una storia, seppur piccola, che parla di un reale cambiamento in SIAE dovuto all’intervento dei cittadini.

A marzo, M° Luca Ruggero Jacovella, pianista e musicologo esperto in diritto d’autore, nonchè consulente presso il Tribunale di Roma in materia di plagio, redigeva una accurata analisi sulla illogicità tariffaria, e culturale, della maggiorazione del costo SIAE per le esibizioni live, regola secondo la quale nei pubblici esercizi, per le formazioni musicali oltre i tre elementi occorreva pagare di più.
SOS Musicisti, sigla di carattere sindacale che sintetizza le gravi criticità che affliggono il settore da decenni, specie sotto gli aspetti legislativi, con cui Jacovella collabora, lanciò una petizione on-line per richiedere la cancellazione della maggiorazione.

Si legge nel testo originale della petizione: “… La maggiorazione, oltre a gravare sui costi degli spettacoli, che specie nei piccoli locali (jazz club in primis) vengono effettuati con grandi sacrifici condivisi tra gestori e musicisti, è un palese limite alla libertà di espressione artistica. La SIAE confonde una risorsa artistica timbrica ed espressiva (l’organico strumentale) con uno “spesometro”, quale indicatore di indotto economico del locale…

In pochi giorni aderirono oltre 2.000 musicisti. Nella lista dei firmatari si facevano notare, a conferma di quanto il tema sia caldo e di interesse pubblico, anche nomi di spicco tra cui celebri musicologi, musicisti di fama e direttori di conservatori. Il risultato della petizione fu inviato al Mibact, alla Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercenti), e ovviamente alla SIAE.
Il 15 aprile, Vittorio Di Menno Di Bucchianico in arte Victor Solaris, musicista a sua volta e segretario nazionale di SOS Musicisti, e il M° Jacovella furono convocati in SIAE presso l’Ufficio Accordi della Direzione Generale.

Abbiamo avuto un cordiale colloquio di un paio d’ore con la dott.ssa Loredana Sabbi,” spiega il segretario di SOS Musicistici, “nel corso del quale abbiamo illustrato anche altre illogicità e obsolescenze tariffarie che la SIAE deve assolutamente risolvere per tentare di ricucire la incresciosa spaccatura tra autori e musicisti interpreti se si vuole ridare all’ente autorale italiano il lustro di un tempo.
Il 15 maggio, ci fu un ulteriore incontro, questa volta informale, ma significativo, con alcuni membri della Commissione Musica, che il giorno seguente aveva posto all’ordine del giorno la questione. Da notare che è la Commissione Musica la prima entità Siae preposta alle tariffe. Poi, a seguire, è il consiglio di Gestione che decide.

Grazie anche all’appoggio dell’ACEP, Associazione dei Piccoli Autori ed Editori, il 16 maggio la Commissione Musica diede unanime parere favorevole per l’abolizione della maggiorazione e infine, il 18 giugno il Consiglio di Gestione, di cui è presidente Gino Paoli, ne deliberò ufficialmente l’abolizione.
Il 26 giugno è arrivata a SOS Musicisti la mail ufficiale dall’Uff. Accordi con la promessa dell’aggiornamento tariffario presso le agenzie entro brevi termini.

SIAE Compensi Minimi

Victor Solaris conclude: “Abbiamo avuto informazione da alcuni agenti mandatari che effettivamente il tariffario era stato aggiornato in tempo utile per la stagione estiva e infine, proprio in questi giorni, su nostra richiesta, ci è arrivata l’informativa protocollata. ”

SOS Musicisti si è fatta anche redattrice e mezzo di diffusione di un documento work in progress, sotto il nome di “Manifesto dei Musicisti”, che sul sito dell’Associazione elenca le annose problematiche del settore e suggerisce proposte di legge alle istituzioni.

Sebbene si tratti di un piccolo taglio, questa storia, che ha avuto pochissimo riscontro nei media e proprio per questo ci sembra importante darle risalto, dimostra come sia possibile cambiare le cose. Di certo i fatti dimostrano come questo sia un raro caso, forse unico, di abbassamento di una tariffa, e che per ottenere grandi riforme in questo campo le difficoltà saranno notevolmente più grandi; tuttavia anche un lungo viaggio inizia sempre con un piccolo passo.

Fonte: http://www.ziomusic.it/2014/10/21/siae-abbassa-le-tariffe-live-grazie-ad-una-petizione/